La disciplina dello Shaolin Kung fu intesa come unione tra arte marziale, buddismo Chan ed insieme di tradizioni culturali cinesi antiche ha vissuto negli ultimi vent’anni una evoluzione che ha portato alla nascita di un vero e proprio “fenomeno dello shaolin”. Il Kung fu di Shaolin è divenuto un contenitore in cui si intrecciano molti aspetti tra cui politica, business, mito del monastero e mistificazione dello stesso, spettacolarizzazione del kung fu, diatriba tra pratica moderna e tradizionale. Tutti questi elementi hanno portato alla situazione odierna che vede addirittura il monastero quotato in borsa. Il kung fu nella zona di Dengfeng (città nata nei pressi del monastero) crea sviluppo economico ed è un’attrazione turistica che genera benessere tra le classi sociali emergenti ma anche contraddizioni sul piano umano e divergenze di opinioni per ciò che concerne tale sviluppo. Sono tematiche che andrebbero sviluppate e analizzate in modo approfondito per avere una visione globale comprensibile del “fenomeno Shaolin” che affascina il mondo.
In questa cornice socio - culturale si inserisce la figura del gran maestro Shi De Li (e come lui tutti i gran maestri nella disciplina dello shaolin kung fu nati e cresciuti nella zona del monastero). Shi De Li è un monaco guerriero di Shaolin buddista appartenente alla trentunesima generazione dei monaci iniziata dal mistico Bodidharma. Shi De Li può essere considerato un portavoce dell’esperienza secolare dei monaci, egli infatti è un monaco buddista accettato dall’ordine all’età di 19 anni . La prima cosa che lo contraddistingue rispetto alla quasi totalità dei molti monaci shaolin ( normalmente orientati in direzione di un “credo economico”) è un’autentica fede verso il buddismo. Egli conduce un regime di vita controllato attraverso una dieta tendenzialmente vegetariana. Osserva il voto di castità (e di non avere famiglia) e il “voto di povertà” ovvero vivere attraverso le donazioni di devoti o di persone che hanno potuto contare sul suo supporto. L’osservazione di questi precetti è importante per definire una vita morale di spessore propria di coloro i quali hanno scelto una via monacale come significato della propria esistenza. In secondo luogo fondamentale è la pratica della meditazione Chan, poiché la meditazione è l’esercizio attraverso il quale l’individuo matura interiormente avvicinandosi allo stato di serenità permanente proprio di chi comprende che la morte è un semplice passaggio all’interno del lungo ciclo di vite che porta al ricongiungimento con il Budda, ovvero all’illuminazione.

shi de li
monaco guerriero
monaco guerriero buddista

Shi De Li ha avuto un grande maestro: il venerabile abate Shi Su Yun. Il gran maestro Su Yun è una delle ultime personalità carismatiche di riferimento all’interno dell’ordine dei monaci Shaolin scomparso nel 1999. E’ stato un gran maestro abate che ha vissuto il “passaggio” dai primi anni del 900 in cui il monastero era un luogo di culto, di pratica e di conoscenza, all’ascesa del comunismo in Cina e alle restrizioni imposte dal regime, al recupero e alla commercializzazione del kung fu arrivando al “fenomeno Shaolin” dei giorni nostri. Indubbiamente ha assistito ad una profonda trasformazione nella storia del monastero Shaolin alla quale ha dovuto adattarsi e che rifletteva un’altrettanto profonda trasformazione della Nazione cinese.
Shi De Li è stato l’allievo prediletto di Shi Su Yun. Per circa vent’anni Shi De Li ha appreso gli insegnamenti riguardo la meditazione Chan, il kung fu tradizionale Shaolin e il qi gong in modo diretto. In particolar modo Su Yun ha trasmesso al suo discepolo le conoscenze acquisite nel campo del qi gong e della meditazione.
Attraverso Shi De Li continua la discendenza che in linea genealogica risale fino a Bodidharma e si esprime in modo pratico nella conoscenza della sequenza dello Yi Jin Jing (trasformazione della fibra tendinea) e della sequenza dello Yi Sui Jin (lavaggio del midollo osseo) i famosi “tesori di Damo” (il bodidharma).

shi su yun
yi sui jin

Shi De Li, inoltre, detiene la conoscenza trasmessagli da Su Yun del Tong Zi Gong, esercizi di grande difficoltà che portano un controllo del corpo e dell’energia interna attraverso la respirazione talmente alto da permettere dei movimenti di estrema flessibilità e il contorsionismo. Sono esercizi eseguiti ancora dal maestro all’età di 50 anni; da non confondere con gli esercizi di contorsionismo proposti negli show di massa dai giovanissimi per l’esigenza di spettacolarizzare lo Shaolin kung fu. Esercizi che spesso, ripetuti nel tempo, creano gravi lesioni ai poveri malcapitati costretti ad eseguirli ( anche questo fa parte di ciò che abbiamo definito “fenomeno Shaolin”).
Shi De Li è un esperto anche di quello che viene definito qi gongduro” che sviluppa la capacità di assorbire colpi violenti indirizzati a varie parti del corpo.

tong zi gong
shaolin kung fu
qi gong

In virtù della sua conoscenza e del suo lignaggio Shi De Li ha scelto di non rimanere nel monastero di Shaolin per incompatibilità di obiettivi con la direzione odierna del monastero. Ha deciso di mettere a disposizione il suo bagaglio di conoscenze di maestro Kung fu e monaco praticante fondando due centri di culto buddista e un’accademia a Pechino dal nome Damo Chan Xueyuan. In Cina ha presenziato a molti eventi di carattere religioso e di recupero di tradizioni che stanno scomparendo.
E’ stato ospite molte volte come relatore nelle università americane di Harward e Delaware per dare il suo autorevole punto di vista a migliaia di persone riguardo buddismo e filosofia Chan.
Il maestro Shi De Li e venuto in Italia per la prima volta nel 2010 ospite del centro internazionale Tigre bianca – accademia di arti marziali cinesi Shi Yan Deng Song Yang Shaolin Wushu Xueyuan – e da allora regolarmente ritorna ogni anno.
Breve aneddoto di Pietro Biasucci:
Nel corso degli ultimi otto anni in Cina durante le mie permanenze presso l’accademia cinese Song Yang Shaolin Wushu ho incontrato molte volte il maestro Shi De Li. Nel tempo si è instaurato un rapporto di sincera stima da parte sua nei miei confronti e di ammirazione da parte mia nei suoi. Ha deciso di istruirmi di persona sulla meditazione e sul qi gong. Nel corso della sua permanenza in Italia abbiamo dato vita a molti appuntamenti di una certa rilevanza tra cui una conferenza in collaborazione con docenti universitari a Venezia sulla calligrafia e la meditazione e l’esibizione in apertura dei campionati mondiali Wukf che si sono tenuti a Lignano nel 2011.

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